I deficit di percezione cromatica (discromatopsie) sono di solito congeniti. In genere, i deficit congeniti possono essere asintomatici e chi ne è affetto, soprattutto quando tale difetto è parziale o di lieve entità, conduce una vita del tutto normale non manifestando alcun disagio.
I bambini affetti potrebbero nominare correttamente i colori anche se li percepiscono in modo differente dal soggetto con normale percezione dei colori.
Igene implicato nel daltonismo, malattia recessiva, è posto nel cromosoma sessuale X, i maschi sono quindi sempre affetti se presentano questo gene e le femmine portatrici.
È raro, ma non impossibile, che la malattia colpisca le femmine; se madre e padre sono daltonici, anche la prole sarà daltonica indipendentemente dal sesso.
Nel nostro studio è possibile effettuare la ricerca di eventuali discromatopsie mediante test pseudoisocromatici (es. tavole di Ishihara) anche in versione pediatrica già a partire dei 3 anni. Inoltre effettuiamo uno studio dettagliato del deficit cromatico mediante test di Farnsworth F100 Hue con sistema di illuminazioni riferito a norme internazionali anche con metodica destaurata che consente di rilevare i difetti molto lievi.